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PARLIAMO DI TORRE SPACCATA E ALESSANDRINO…

Pubblicato da APM sopra 11 Gennaio 2017
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Ben tornati sul nostro blog,
Oggi vi presentiamo meglio i quartieri del Torre Spaccata/Alessandrino,

Torre Spaccata:

Il quartiere nasce a ridosso della Palmiro Togliatti entro il Raccordo Anulare, tra i quartieri della zona è quello più economico infatti, con la fine della bolla immobiliare è diventato molto appetibile, oggi in zona si possono trovare davvero dei buoni affari. Le tipologie degli appartamenti sono mediamente di ampie metrature, attualmente gli immobili in quella zona sono maggiormente ricercati da famiglie con più bambini.

Un po’ di storia…

Il quartiere prende il nome dalla torre diroccata che si affaccia a ridosso di via Di Torre Spaccata, anche se da anni c’è una diatriba con il comune di Roma per il quale il quartiere è considerato ancore Don Bosco. Il quartiere venne ufficialmente inaugurato il 15 Agosto 1961 in contemporanea all’ attuazione del cosidetto piano Fanfani di INA-CASA.
Il quartiere, una vasta zona della periferia est di Roma, si estende a ventaglio, un chilometro e mezzo dentro il Grande Raccordo Anulare (uscita 18), ed è delimitato a Nord dal viale Palmiro Togliatti, ad Est dalla via Casilina, a Sud da via di Torre Spaccata e ad ovest dalle vie Roberto Fancelli e Pietro Sommariva.

Ricco di ogni tipo di servizio,

• Scuole
• Centri sportivi piscine palestre comunali
• Super mercati
• Centro commerciali facilmente raggiungibili
• Farmacie
• Biblioteche
• Metro “C”

È collegato con il centro della capitale attraverso la via Casilina e dalla nuova linea della metro “C”, oltre che da essa, troviamo anche il trenino che dal più lontano Pantano Borghese arriva alla stazione Termini, sempre sulla via Casilina si può prendere il bus 105 con meno di mezzora si arriva in centro.

Vari sono anche i luoghi di culto spirituali e d’interesse storico nella zona, tutte strade sono intitolate a personaggi che hanno legato il loro nome alla cultura Romana (riassunti appunto nel viale dei Romanisti… che non sono ovviamente i tifosi della Roma!): poeti romaneschi come Adone Finardi, Giuseppe Berneri, Alessandro Barbosi, Camillo Peresio, Pietro Sommaria o personaggi della cultura popolare di Roma come Rugantino e il Sor Capanna.

alesandrino

Alessandrino

Il quartiere o meglio la borgata nasce a ridosso della Palmiro Togliatti entro il Raccordo Anulare tra le due più conosciute consolari via Prenestina e via Casilina,

Un po’ di storia…

La borgata nasceva subito a ridosso del più conosciuto quartiere Centocelle, agli inizi degli anni 50 non contava più di 150 case, proprio in quegli anni ebbe un forte sviluppo demografico di oltre 150%.
Per quanto riguarda il quadro socio economico dell’ epoca gli abitanti della borgata erano prevalentemente artigiani ed operai. Poi a metà degli anni 70 cominciò un forte sviluppo sia a livello costruttivo che a livello di servizi. Cominciarono ad essere asfaltate le strade del quartiere e vennero crearsi piccole botteghe e negozi, alcuni ancora esistenti.

Ricco di ogni tipo di servizio,

• Scuole
• Centri sportivi piscine palestre comunali
• Super mercati
• Centro commerciali facilmente raggiungibili
• Farmacie
• Biblioteche
• Metro “C”

È collegato con il centro della capitale attraverso la via Casilina e dalla nuova linea della metro “C”, oltre che da essa, troviamo anche il trenino che dal più lontano Pantano Borghese arriva alla stazione Termini, sempre sulla via Casilina si può prendere il bus 105 con meno di mezzora si arriva in centro.

Le strade del quartiere presero il nome principalmente da piante e fiori, anch’esso come quasi tutti i quartieri della zona divenne quartiere nel 1961 è il ventitreesimo quartiere di Roma e prese il nome dall’ omonimo acquedotto opera dell’ imperatore Alessandro Severo.

Progetti…

Nel 2006 il comune di Roma ha aperto un bando per la progettazione e la realizzazione del Centro Culturale Integrato “Città Alessandrina” e il nuovo parco Alessandrino, nella Gazzetta Ufficiale n.84 del 20 luglio 2007 è stato pubblicato il protocollo d’intesa tra il Comune e l’Ordine degli Architetti. Il progetto, che dovrebbe coprire un’area quasi 3000 m2, ha un costo stimato intorno ai € 3.500.000,00.
Il progetto, prevede spazi pubblici (parchi, verde pubblico e piazze), edifici pubblici (centri servizi polifunzionali) e aree per la cultura (centri culturali polifunzionali).

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